KULT Virtual Press

una delle prime case editrici virtuali italiane

Boardgames Forever

3 min read

Dopo il grande interesse di lettori e curiosi che i precedenti volumi hanno saputo ottenere negli anni, ecco a voi la ”quarta parte” del vademecum essenziale per gli appassionati di Boardgames. Un’altra trentina di recensioni – proposte tra il 2007 e l’inizio del 2008 nell’omonima rubrica di KULT Underground – che si vanno a sommare al centinaio già disponibili, suddivise in tre volumi, sul sito di KULT Virtual Press. Tutte scritte da Andrea Nini, corredate da illustrazioni e informazioni su autori e case produttrici.

Lingua: italiano

Lunghezza: circa 42600 parole (tempo di lettura: 134-194 minuti)

Prezzo: Gratis

Autore: Andrea Nini

Download: non disponibile

Estratto:

Antike
gioco per 2-6 persone


Autore: Mac Gerdts
Editore: Eggert-Spiele (www.eggertspiele.de)

Civilization non è solo un acclamato gioco per computer, ma anche un vero e proprio concetto di gioco: ovvero la simulazione (più o meno accurata) dell’evoluzione e dello sviluppo di una civiltà lungo i secoli. Concetto che si trova anche in molti giochi da tavolo, a partire dal classico Civilization dell’Avalon Hill che, ahimè, oltre a richiedere un tempo di gioco superiore alle otto ore ha anche una componente casuale di una certa rilevanza. Ma come potrebbe risultare un gioco di questo tipo se gli togliessimo completamente tutti gli elementi casuali e riuscissimo a ridurne la durata a un tempo accettabile? Antike è esattamente questo, vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.
La scatola, di grande formato, contiene molti componenti:
– la plancia è double-face, con il Mediterraneo su un lato e il Medio Oriente sull’altro,
– ogni giocatore ha un set composto da pedine per gli eserciti, le flotte, le città e vari indicatori per gli avanzamenti tecnologici e la mossa effettuata (tutti in legno),
– gettoni di cartone in tre tagli per tenere traccia delle quattro risorse (ferro, oro, marmo e monete),
– dodici carte con l’indicazione del popolo e delle aree di partenza (sei per ogni lato della plancia),
– un mazzo di carte con i leader (di cinque differenti tipologie),
– una carta per indicare il primo giocatore,
– il regolamento.
Sulla plancia e sulle carte personaggio sono riportate delle scritte, ma non ci sono elementi da tenere segreti e con la traduzione del regolamento è possibile giocare senza problemi anche alla versione in tedesco. La plancia è suddivisa in province, che possono essere di terra, di mare e miste; le province di terra possono essere di tre tipi a seconda della risorsa prodotta (ferro, oro o marmo). Sulla plancia è presente anche la ”rondella” per effettuare la scelta della mossa e un riquadro con gli avanzamenti tecnologici.
Per preparare la partita si decide quale lato della plancia utilizzare e si distribuiscono casualmente le carte relative alle sei popolazioni, poi si posizionano le città iniziali secondo quanto scritto sulla carta. Si dà a ogni giocatore un set di pedine e una dotazione iniziale di risorse, e si decide quale sarà il primo giocatore. Lo so, avevo accennato al fatto che non vi erano elementi casuali ed invece la popolazione va estratta a sorte: in realtà non vi sono differenze tra i popoli (e questo potrebbe essere un elemento negativo) o tra le posizioni di partenza e quindi non ci giocatori che si avvantaggiano in modo particolare.

…continua…

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