KULT Virtual Press

una delle prime case editrici virtuali italiane

New Orleans si sveglia con una strana sorpresa: un enorme monolito è apparso durante la notte proprio sul porto. E un venditore ambulante non proprio onesto si troverà catapultato suo malgrado in una giravolta di intrighi e azione tra scienziati, terroristi, piccoli malavitosi e una polizia particolarmente aggressiva. Un racconto di fantascienza scritto dal fondatore di KULT Underground.
Lingua: italiano
Lunghezza: circa 8900 parole (tempo di lettura: 28-40 minuti)
Prezzo: Gratis
Autore: Marco Giorgini
Download: mobi epub
Prima edizione: 22 giugno 2004
Estratto:

    Una giornata strana questa, no? Cioè, un cielo blu scuro, con dei nuvoloni gialli da far venire da piangere ad un sasso… e quest’aroma… non senti? Sta per tornare in qualche modo la bella stagione… la senti questa elettricità che ci circonda, e che ti si mischia a tutto ciò che puoi bere o mangiare, o fumare, o farti, non importa… lo senti il guizzo? Senti che c’è qualcosa che prima non c’era? Un fiumiciattolo di energia, che sale e gira, e poi, dopo averti stordito completamente, ti lascia, ma lo sai che è solo questione di tempo, e poi tornerà di nuovo a scuoterti dalla testa ai piedi… sì, sì, quello viene cinque soldi. Cinque, non quattro. Cinque. Come le dita che hai nella mano. E puoi anche piangere che non te la do per meno.
Sì, questa giornata è proprio uno sballo… uno come me, sempre qui fuori, con la pioggia, la neve, e tutto quel che può venir giù di questi tempi, certe cose le sa. Le sente. Sì, va beh, sarò anche un po’ brillo forse, ma so quel che dico.
Eh? No, non faccio scambi. Le tue cianfrusaglie le puoi ficcare in quel bidone là in fondo, e poi ci puoi entrare anche con la testa.
Come un assaggio? Beh… ma sì, dai, avvicinati. Solo perché non c’è molta gente intorno… chi fa assaggiare roba così buona, sbaglia, ma… ma in questo momento mi sento proprio bene, perciò… prendi. Su, coraggio, prova.
Un attimo, non dire nulla… lascia che faccia un po’ di effetto.
Non ti senti un po’… torbido? Non ti sembra che qualcosa di scuro stia galleggiando intorno a te, o meglio, DENTRO di te? Non senti uno strano prurito, una cosa diffusa, voglio dire, del tipo, ti metti a grattarti la testa e ti vien voglia di grattarti il collo, e quando gratti il collo, ti viene prurito allo stomaco?
Non ti sembra di avere le dita unte, e uno strano formicolio un po’ su tutta la pelle? Testa, come dire, un po’ in palla, se capisci cosa intendo, ragazzo mio. Eh sì, sembra proprio di sì.
Vuoi comprarne un po’?
Bene. Ottimo. E alla tua salute me ne faccio un giro pure io… al diavolo le regole per oggi.
Dio, a me ‘sta roba fa proprio impazzire… e mi gira in testa come una trottola finché non mi divora, e allora mi shakera l’anima come fosse in un bicchiere, e quando dopo un po’ si ferma mi torna su il passato come un rutto, e mi tira fuori sempre qualche vecchia storia strana, che uno come me ce ne ha piena l’anima… ne vuoi sentire una?
Senti allora… vediamo… sai, ecco, mi ricordo di quella volta, giù da Peter, oh, beh, fu un gran casino, giuro, avresti dovuto esserci… c’erano quei tipi, e sono arrivati in sei, tutti armati con quel… cioè, avevano dei fucili lunghi quasi il doppio di un kalashnikov! Roba da non crederci… e io li ho visti, e ancora un po’ non morivo, senza sapere se per la paura o per le risate, e, beh, allora arriva il vecchio Peter, e dice ”quelli con i fucili non regolamentari sono pregati di uscire” e loro lo studiano, che prima erano scuri in viso come la notte, e poi si guardano l’un l’altro, e io penso, ”adesso ci fanno tutti secchi e poi danno fuoco alla baracca”, e loro, beh, uno inizia a ridere, non so neanche perché a posteriori, a pensarci, come dire, a freddo, ma uno, forse per la faccia seria di Peter con solo un coltellino in mano, uno inizia a ghignare che ho pensato stesse per schiattare, e gli altri si sono sciolti un po’ e poi di più, e poi giù tutti a ridere. E poi Peter si è messo a ridere anche lui, e con l’altra mano ha tirato fuori una cosa dal grembiule che non avevo mai visto, giuro, una cosa piccola come un registratore tascabile, ma che sparava come non avrei mai creduto e lui ha sparato ancora ed ancora e quelli sono andati giù come i birilli quando Jack gli gira giusta. Oh, sì hanno ammazzato Ted, e hanno lasciato senza un braccio Willy e mezzo morto pure Barton, quello della lavanderia, ma come al solito alla fine l’unico a ridere era quel gran bastardo di Peter, che non si è fatto neppure un graffio, e che ha pure bestemmiato per i buchi che gli avevano fatto nei muri.
Oh, sì, ricordo come se fosse qui davanti a me… ehi, no, dai, lascia stare. Cioè, sono fuori, ma se tocchi un’altra volta la ”farfalla”, vero come che sono qui, marcio ma vivo, me la paghi e poi se si spezza tra quelle pale che la mamma ti ha attaccato al posto delle mani sono affari tuoi…
Eh sì, un pezzo di quelli seri quello. Come? Perché chiamo farfalla quel ”barattolo con le antenne”? Ma chi diavolo sei? Ma vattene via dal mio banco, lurido ignorante, e lascia stare la roba per grandi, se ti fai ancora i biberon di vitamine. Quella non è una farfalla… è LA farfalla… originale come il sole, proprio quella dello Scafo… non so se mi spiego… ma dai qua, prima di romperla, brutto idiota.
Come? Non sai veramente cos’è? Oddio, ma che cazzo hai fatto nella vita fino adesso… cioè, non mi dirai VERAMENTE che non hai mai sentito parlare dello Scafo? Della banda dei Rospi e del gran casino dell’ispettore Maidy… sì, quello che chiamavano il porco perché si diceva che mangiasse qualsiasi cosa… e che aveva staccato il naso a morsi ad un paio di ragazzi proprio qui giù al porto…
Ah, ti cominci a ricordare… ecco, bravo, ora sì che si comincia a ragionare… ma il bello, cioè, è che se anche sai la storia, NON sai la storia… cioè, io c’ero, e ti posso assicurare che quello che hanno poi detto ai telegiornali era solo un pezzo del totale… e questo oggettino, di cui sono disposto a privarmi, sia pure a malincuore, per la modica cifra di tremila soldi, è QUELL’oggettino… il secondo pezzo della ”chiave” che la banda voleva a tutti i costi…

…continua…

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