La Sibilla di Deban
Lingua: italiano
Lunghezza: circa 27900 parole (tempo di lettura: 88-126 minuti)
Prezzo: Gratis
Autore: Claudio Caridi
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Estratto:
Prologo
Il pianeta Deba Quattro era in festa per la ricorrenza della liberazione dalla tirannia del Governatore Tarux.
La scelta del capitano Kirk di trascorrere la licenza di sbarco in quel luogo specifico fu particolarmente apprezzata dall’equipaggio, in considerazione del fatto che erano ormai mesi che l’Enterprise non sostava in qualche placido pianeta amichevole.
Notoriamente i Debiani erano un popolo pacifico, Kirk aveva già visitato il loro mondo quando era ancora un cadetto, rimanendo felicemente sorpreso della loro cordialità e dal modo di vivere semplice.
Le principali città erano addobbate con ornamenti preparati appositamente dai più prestigiosi scultori, sfavillanti colori ed aromi speziati colpivano immediatamente i sensi dei turisti che giravano per i vicoli in cerca di qualche ricordo o semplicemente per fare compere lungo la passeggiata.
Deban, la capitale, accoglieva il maggior numero di carovane di artisti, ansiosi di presentare i loro numeri ed attrazioni al pubblico festante.
Per farli sentire maggiormente a loro agio il governo aprì diverse isole pedonali per consentire l’installazione delle attrezzature e delle tendopoli sempre gremite di spettatori.
Indubbiamente in un luogo simile non c’era modo di annoiarsi, come ben presto sperimentò la ciurma in franchigia spargendosi a macchia d’olio fra le attrazioni irresistibili del centro.
Il capitano Kirk ed il dottor McCoy, fendendo con una certa difficoltà la folla, si stavano dirigendo verso il negozio di un pittore che esponeva a lato della piazza.
I maligni sostenevano che avessero intenzione di regalare un dipinto al signor Spock, rimasto come di consueto a bordo per revisionare i computer, in modo da dare un tocco vivace al suo angusto alloggio arredato in rigoroso stile Vulcaniano.
Avevano ormai raggiunto l’atrio dell’artista quando la voce concitata del tenente Uhura richiamò la loro attenzione.
”Capitano, dottore, che fortuna incontrarvi, dove siete diretti?”
Il medico rispose per entrambi con una certa premura.
”Dobbiamo ritirare un quadro, mi auguro soltanto che l’abbiano realizzato secondo le mie precise istruzioni.” precisò McCoy sbirciando ansiosamente attraverso l’espositore in vetrina.
”E voi tre dove siete diretti?” domandò opportunamente Kirk permettendo al suo collega d’entrare per effettuare l’acquisto.
Uhura sembrava tremasse per l’eccitazione, indicò il signor Sulu ed il signor Chekov al suo fianco ed estasiata rispose.
…continua…