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Holden IV – Prosa

3 min read

Raccolta di tutti i racconti che hanno partecipato alla quarta edizione del concorso di Holden.
Lingua: italiano
Lunghezza: circa 54000 parole (tempo di lettura: 168-246 minuti)
Prezzo: Gratis
Autore: AA.VV.
Download: non disponibile
Estratto:

Delitto alle Carducci


Siamo nell’ottobre del 2001. Inizio l’anno scolastico.
La nuova 2°D si ritrova ancora insieme.
Sono cresciuti ormai, stanno diventando grandi.
La ” banda dello scherzo” è sempre li, pronta ad iniziare il divertimento che durerà un anno intero.
Tra di loro si capiscono con gli occhi, sono affiatati
Ormai. Ne hanno combinate di tutti i colori insieme.
Sono bravini a scuola, non tutti ma quasi.
Per esempio Cat è molto intelligente, Dona va bene a scuola, ma Freddy, Pat e Musda insomma, hanno da recuperare qualcosa. Però secondo me saranno promossi. Sempre che non combinino qualcosa di grave. Perché in quel caso li bocciano tutti. Proprio l’altro giorno ne hanno combinata una delle sue. Tutti hanno dato cinque pugni a un bambino di prima e dopo dieci minuti il ragazzo è tornato su con una prof. piangendo. Il ragazzo aveva confessato tutto. Il gruppo fu chiamato a testimoniare dal preside.
Qui successe qualcosa di anormale, tra di loro vi erano delle discussioni riguardo chi avesse dato i pugni al ragazzino. Musda diceva che non aveva dato nessun pugno e Freddy diceva che non era stato lui. Allora qui entra Pat e dice : vuoi vedere che va a finire che la colpa viene data solo a me? In pratica cominciano a litigare tra di loro davanti al preside.
Questa è una novità, infatti per la prima volta litigano tra di loro.
Passa una settimana e si ritrovano nuovamente insieme, decidono di uscire e di andare al parco. Qui loro giocano, corrono, si divertono come prima. Tutto ad un tratto Musda vede una bicicletta senza catena, allora Musda dice: dai prendiamola, anche Dona dice di prenderla. No! Non voglio, ribatte Cat. Come, non vuoi? Rispondono Pat e Freddy. No, non voglio esclama Cat. Ma chi sei tu per decidere cosa dobbiamo fare? Dice Dona? Io sono il capobanda dice Cat, cosa? risponde Pat. Si, sono io il capo di questa banda dice Cat. Ma sei caduto male dal letto stamattina? Hai forse battuto la testa per terra? Ribatte Musda. Tu il capo? Ma siamo matti? Sai bene che qui comando io, dice Musda. Anche tu sei caduto dal letto stamattina? dice Pat, tu (Musda) capo della banda, siamo diventati tutti matti? qui l’unico a tirar le redini a voi sono io. Ah ah ah ah…. e qui tutti si misero a ridere, ma nello stesso tempo iniziarono a menarsi tra loro come mai avevano fatto prima.

E’ tardi ormai, ognuno di loro torna a casa propria.
Stanchi, malconci ma pensierosi su chi deve diventare Capo banda. Dopo due giorni si ritrovano in riunione, per decidere chi lo diventerà.
A Musda viene un idea: ” Lottiamo tutti contro tutti e chi rimane in piedi sarà il nostro capo banda”.
A questa proposta tutti furono d’accordo.
Si fissò l’appuntamento tra un giorno alle 14:00 al parco Amendola. Erano tutti un po’ tesi, impauriti ma convinti che si dovesse fare. Si diedero la mano

…continua…

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