Buio
Dall’autore di ”Attraverso la notte” una nuova raccolta di cinquantacinque brevi composizioni, a metà tra il racconto e la riflessione blog-like. Tantissimi i temi sociali e personali trattati – con uno stile diretto e pungente, che non disdegna l’uso di un linguaggio forte, e le tematiche del sesso e della violenza. Dice lo stesso autore: ”un quadro di questi nostri miseri giorni.”
Lingua: italiano
Lunghezza: circa 32100 parole (tempo di lettura: 100-146 minuti)
Prezzo: Gratis
Autore: Emiliano Bertocchi
Download: non disponibile
Estratto:
1. TASSE
Quando arrivo allo sportello della banca di roma per pagare le tasse dell’ università, la situazione sembra tranquilla. La fila non è tanto lunga e anche se sono ancora un pò stordito, la cosa mi sembra accettabile.
Non essere mai ottimista.
Mai.
Non pensare che le cose vadano bene o che possano migliorare.
Non è mai così.
Mai.
Allungo al coglione dietro lo sportello il modulo delle tasse e dopo neanche cinque secondi le cose precipitano.
Le iscrizioni sono chiuse.
Ma come? Ho fatto la domanda di pre-iscrizione. Sono andato ad assicurarmi di quello che dovevo fare in segreteria. Ma…
le iscrizioni sono chiuse.
Per favore vada a chiedere in segreteria. Vada.
Io esco e vado in segreteria. Dietro allo sportello c’è una troia-testa-di-cazzo che la prenderei a frustate mentre è incatenata ad un muro pieno di cocci di vetro. La troia mi fa come al solito la sua scenetta.
Io non so niente. Niente.
Ma allora che cazzo ci lavori a fare qui… eh? Se non sai mai un cazzo. Brutta puttana. Con quella faccia sfatta. I capelli tinti. Che secondo me non vede un cazzo da un quarto di secolo. Magari una bella scopata la farebbe essere più dimessa e gentile. Ma quella uno per scoparsela deve proprio essere fuori di testa. E la troia visto che il cazzo non lo vede manco con il binocolo se la prende con quelli che vanno là per sapere cosa bisogna fare. E lei… acida, non sa mai niente.
Poi incontro un tipo, che invece mi tratta sempre bene. Già l’ altra settimana mi è stato di grande aiuto. Mi dice che gli stronzi là in banca stanno facendo gli stronzi. E che io mi posso iscrivere. E che devo insistere.
Rincuorato dai consigli del tipo, ritorno alla banca. Il tizio di prima, quello dietro lo sportello, mi riconosce e io gli spiego la situazione. E lui chiama un suo collega che si darà da fare. E cercherà di risolvere il mio problema. Io devo solo mettermi buono da una parte e aspettare. Si. Aspettare.
Sapete quanto ho aspettato?
Dalle 10.40 alle 12.10.
…continua…