2011
20
Feb
Il mondo è vedovo
di Nunzio Festa
Commenti (
nota critica di Alberto Bertoni
Carta Bianca (Bologna, 2010)
pag. 80, euro 11.00.
Fra i
passi e la memoria. Questo “cammino” in versi della poetessa Paola Turroni, “Il
mondo è vedovo” è un 'incrocio', anzi un incanto, fra il Buffoni di Guerra e,
ovviamente, le Variazioni d'Amelia Rosselli; un mistero che punta oltre la
spiaggia rutilante, comunque, di “Il vincolo del Volo” (Raffaelli, 2003) e
d'”Animale” (Fara, 2000). Perché oggi la voce della Turroni, è proprio il caso
preciso e puntualissimo di dire, s'affaccia nel gioco osceno e gracile della
memoria. Fino al testamento nella saccoccia del Camminare. Ma il mondo è vedovo
sia quanto sappiamo dei passi che fanno avanzare le ingiustizie sia nel mentre
delle passeggiate utili a scoraggiare e scontentare le stesse ingiustizie. Fra
passi e memoria, dunque. Quindi, come si scriverà ancora, fra epica e
coltellate veloci. La lingua di Paola Turroni, però proprio come quella della
Rosselli, senza è chiaro le stesse distorsioni o vizi buoni di contorcimento,
vuole dire in faccia al popolo. Ai popoli? Si comprende perfettamente, e in
special modo in certi frangenti, che Turroni è abituata non solo a declamare
(si dice ancora?) ma anche a rappresentare, sperimentare persino. Fuori da
certo sperimentalismo. Tra varchi e passi. “Camminano, un cucchiaio d’oro
questo grano / uno specchio di sole per allontanare il volo / impara il destino
dei semi, quanto denaro manca / a compierli tutti. // Le curve dei campi
assomigliano a una donna / i contadini gettano i semi, i grani sono figli /
sconosciuti che danno vita al monclo - a volte / c`é il terzo campo, per il
pasto del bestiame. // Questa carne della terra é calda e lenta / il solco
dell’aratro prepara l’attesa al parto”. Ripetiamo: questa carne della terra è
calda e lenta, il solco dell'aratro prepara l'attesa del carpo. Cosa può
esistere di più, allo stesso tempo, mistico e fisico per evocare il sudore del
lavoro ossequioso? Poco. Ma, e perdonate la virgola, qui il punto aggiuntivo
eleva il discorso, oppure direte canto, della poetessa nella pelle
dell'umanità. Dentro. In questo libro ci sono tutte le comunità. Abbiamo letto
e riletto diversi odori. Convinto gli occhi perfino a mollare la presa.
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