2010
1
Nov
Jean Claude Izzo - Storia di un marsigliese
di Nunzio Festa
Commenti (
Perdisa (Bologna,
2010)
pag. 176, euro
14.00.
Questa biografia sentimentale, oltre che
ovviamente appassionata, nata a opera di Stefania Nardini, a servizio della
figura del poeta, giornalista, scrittore francese Izzo, “Storia di un
marsigliese”, è il frutto dell’esistenza a Marsiglia dell’autrice; quattro anni
di vita, a raccontare giusto quello che aveva persino annunciato Jean Claude
Izzo, ovvero che Marsiglia non è per i turisti ma per chi sceglie di viverla. Il
racconto della Nardini, che analizza fino in fondo i connotati di Marsiglia, inizia
prima della partenza del padre italiano dello scrittore, Gennaro Izzo, che fu
soldato francese di sangue italiano: in un tempo dove l’incrocio di popoli
solamente, era Marsiglia. Il porto. L’approdo e le partenze. Gli intrecci di
vite vissute viventi. J. C. Izzo, nell’anima del quale il volume di Stefania
Nardini entra, fu dapprima giornalista. Intervallando, in gioventù soprattutto
e non solo, adesioni a partiti e filosofie politiche e, di più amori e storie
d’amore. Da giornalista militante, pronto a raccontare battaglie
importantissime per la vicenda politica del mondo operai di Francia, ad
agitatore cultura quindi promotore di riviste. Il libro della Nardini,
addirittura, confida testi inediti di Izzo. Grazie, in special modo, alla
conoscenza e poi relazione con parte della vasta famiglia dello scrittore e,
per giunta, di quel barista Hassan gestore del locale dove tante volte Jean
Claude Izzo si portò per scrivere. Izzo raggiunse – sottolinea la biografia
della Nardini – l’apice della notorietà con la trilogia di romanzi con
protagonista Fabio Montale – cognome dedicato al poeta italico amato
dall’autore. E prima di questo passaggio fondamentale dell’avventura vitale
dello scrittore, oltre all’attività senza dubbio non secondaria di giornalista,
lo scrittore aveva scritto tante poesie e diversi racconti, già pubblicato
alcuni libri. Eppure il suo racconto di Marsiglia immerso sopra sotto e dentro i
romanzi hanno garantito, giustamente, a Izzo di divenire colui che
rappresentava più fedelmente e in maniera più poetica l’identità
dell’importante e infuocante città francese. Grazie a “Jean Claude Izzo. Storia
di un marsigliese” s’arriva a comprendere come, però, si mischiano, quasi a
fare di nuovo miscuglio, il cuore e i mutamenti di Marsiglia, la situazione
politico-economica della Francia durante il tempo di J. C. Izzo, il personale
del poeta, giornalista e scrittore. Ci si commuove. E si riflette, s’impara.
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