2010
18
Ott
Irregolare
Commenti (
Edizioni Solfanelli
Narrativa romanzo
Collana Pandora
Pagg. 272
ISBN 978-88-89756-95-9
Prezzo € 16,00
Un giallo fantascientifico
La fantascienza mi interessa maggiormente
quando viene descritto un futuro non lontano, ma assai prossimo e questo è il
caso di Irregolare, di Vincenzo Bosica.
In un pianeta Terra ammorbato
dall’inquinamento vive una società ipertecnologica al punto di consentire il
ricambio di organi fra i più comuni, compresa l’epidermide, con braccia, gambe
metalliche che assicurano prestazioni del tutto inusuali.
In buona sostanza nella società del futuro
imbattersi in un cyborg è del tutto normale, anche perché c’è chi ricorre a
queste protesi per vivere più a lungo e c’è chi invece ne fa uso per esaltare
la bellezza del proprio corpo, con tanto di addominali e di bicipiti
artificiali.
E’ una tecnologia già acquisita da tempo e
ovviamente pubblicizzata in un sistema ove conta sempre di più l’apparenza,
mentre la sostanza sfugge, la mancata omologazione è osteggiata, insomma per
certi versi è un futuro già attuale.
Fra l’altro il collasso demografico viene
evitato in forza di una legge internazionale che rilascia permessi di
procreazione in presenza di altrettanti decessi, e non è che sia possibile
essere inadempienti, poiché le identità di ognuno, codificate digitalmente,
sono una traccia informatica univoca e incancellabile, in un mondo popolato di occhi
elettronici, di sensori speciali, che tutto vedono e tutto registrano.
Francamente credo che un futuro così non
poteva ipotizzarlo nemmeno Orwell, anche se, per certi aspetti, il grande
scrittore inglese ha tracciato un percorso lungo il quale effettivamente stiamo
camminando.
La società di Irregolare è
ben lungi dall’essere perfetta e se le supertecnologie hanno consentito di
risolvere pressoché totalmente tutti i casi di omicidio, ce n’è uno,
apparentemente inspiegabile, che assilla la polizia di una città americana, la
fa disperare perché non esiste il più piccolo indizio. Tutto il romanzo si
sviluppa su questo caso, sulle indagini che finalmente porteranno al colpevole.
Quindi, fantascienza certamente sì, ma
anche thriller, piuttosto raffinato, con colpi di scena non prevedibili, ma
logici, in un crescendo di tensione che impedisce al lettore di togliere gli
occhi dal libro.
In questo senso Bosica è riuscito a
scrivere un’opera convincente, oltre che, ovviamente, avvincente e fra l’altro
con uno stile pulito e un italiano corretto, cosa rara quest’ultima ai giorni
nostri.
L’unico appunto che mi sento in dovere di
muovere all’autore riguarda la localizzazione del fatto e i personaggi. Secondo
me, in un mondo come quello, del tutto uniformato, non c’era bisogno di
ambientarlo negli Stati Uniti, ma tranquillamente in Italia, con il vantaggio
anche di poter ideare protagonisti più vicini ai nostri gusti.
Se di peccato si tratta, comunque è da
considerare veniale, perché il libro merita senz’altro d’essere letto.
Vincenzo Bosica (Pescara 1977) è un
giovane autore la cui creatività ricca e sfaccettata lo spinge spesso ad
approfondire aspetti dell’esistenza tutt’altro che banali.
Sostenuto da un percorso di studi scientifici e filosofici, è attratto da quanto è misterioso, eccentrico e indecifrabile; dagli sviluppi spesso straordinari a cui potranno condurre le scoperte scientifiche; dalla direzione che prenderà il futuro; da quanto e come l’uomo sarà capace di adattarvisi.
Il suo primo racconto, Capsule (“IF-Insolito e Fantastico”, n. 2/2009), è quasi un saggio sulla scienza moderna. declinato con ironia e uno stile personalissimo, che gli giova grandi consensi di pubblico e di critica.
Irregolare è il suo primo romanzo, ambientato in un futuro non troppo distante e non troppo inverosimile.
Sostenuto da un percorso di studi scientifici e filosofici, è attratto da quanto è misterioso, eccentrico e indecifrabile; dagli sviluppi spesso straordinari a cui potranno condurre le scoperte scientifiche; dalla direzione che prenderà il futuro; da quanto e come l’uomo sarà capace di adattarvisi.
Il suo primo racconto, Capsule (“IF-Insolito e Fantastico”, n. 2/2009), è quasi un saggio sulla scienza moderna. declinato con ironia e uno stile personalissimo, che gli giova grandi consensi di pubblico e di critica.
Irregolare è il suo primo romanzo, ambientato in un futuro non troppo distante e non troppo inverosimile.