Fuori Mercato, Nordex
UNA RELAZIONE IMPOSSIBILE
Letto oggi, 19/06/2006, in Ceglie Messapica (BR)
Si tessono, questi due lavori di Giuliano, su uno sfondo storico, critico, letterario ed artistico in generale.
In una relazione impossibile tessono le linee della politica e cultura italiana contemporanea; e chiamano, così, il lettore del nostro tempo ad una attenta valutazione del nostro tempo e Paese, partendo da una denuncia e da una istanza.
Sono lavori “impossibili”, come “impossibili” marmocchi minorenni sgridati dalle madri.
Sono lavori fastidiosi, come malattie esantematiche.
Lavori densi, cadenzati, finanche poetici, se la poetica oggi è ancora non solo arte, ma ordinamento socio-culturale d’una comunità retta da regole codificate.
Sono lavori intellettuali. Quei lavori ai quali un tessuto ed un sistema socio-economico hanno voluto – tramite imbrigliature di diversa forza brutale e “clannica” (creazione di reticolati sbarranti l’ingresso delle menti più valevoli della Penisola) – privarci.
Un libro-giornale si trasforma ne: l’informazione che manca, l’anelito al bello che soccombe, il sottostare al teorema escludente.
Un libro-giornale che non è, eppure rimane, un antico annale; e, contemporaneamente, richiama scritture contabili, fiabe da marchette più che marketing, e sigla un’età, una classe dirigente, un’informazione asfissiante e settario-dirigente.
Immagini-disegni dal sapore neo-futurista accompagnano parole dure vere studiate, informazioni riproposte, storia della politica di palazzi fatti di banchi e poltrone e palazzi fatti di catene di montaggio. Palazzi dorotei, palazzi leghisti, in quella relazione impossibile che pure c’è stata e per la quale pare esser lungo il tramonto, complessa la coesistenza, rigido l’evitamento della netta tranciante separazione.
Ci viene mostrato come nulla o quasi possa intaccare un potere strutturato, stratificato, inanellato a catena di Sant’Antonio perfetta.
L’arte della vendita ha svenduto ogni coscienza, e la meritocrazia è teorema utopico, città sconosciuta.
E se i roghi reali non si vedono, l’Inquisizione può essere scoperta ancora oggi tramite gli occhi degli eretici. E gli eretici sono nel mondo alternativo, nella non assoluta rinuncia alla globalizzazione; e, soprattutto, hanno da fare i conti con le proprie battaglie di memorizzazione e lotta per quei principî che, morte le ideologie, non possono e non vogliono morire d’arsura.
I mercantilisti del nostro tempo muovono, sul loro scacchiere, re famiglie e regine. Li muovono tramite pedoni estremamente mediocri e, financo, intellettuali asserviti: una “buona” e forte corte ottiene l’artista per commissione. Valga Bach come esempio per tutti: uomo pavido che regalò melodie sublimi, cadenze di marce spinte verso un profumo di libertà, che ebbe il dono di creare e non comprendere, non sentire.
L’intellettuale è spesso proprio quel tappo di cui l’amico Ramazzina ci notizia; con quest’opera di informativa che sul “grande inquisitore” e “i sacrificati” e, perché no, “gli amici”, amico Giuliano… Ormai t’ho chiamato amico e non posso tornare indietro, ma perché Galeotta fu la spada che tagliò la testa a Dorotea, santa dell’amicizia e gli amici, trasversali ginniche d’ogni parrocchia, ancora stanno […] in maggioranza ?
Forse anche noi – tutti quelli che dovremmo stare da un’altra parte – siamo intrappolati in relazioni impossibili. Ma, a differenza dei pesci, abili nuotatori muniti di forti caudali, lasciamo scipparci i liquidi amniotici da sotto le branchie, e soffochiamo nell’alter, sino a permettere che diventi alter-ego, o meglio: ego-alter.
Sono passati gli anni, […] uno sta con Berlusconi, l’altro con Prodi e il resto, quando può, su internet. Viva l’Italia!
EDIZIONE ESAMINATA E BREVI NOTE
Giuliano Ramazzina, scrittore, saggista e giornalista italiano, è nato a Rovigo. Attualmente lavora a “Il Resto del Carlino” quale vicecapo servizio.
Le due opere recensite sono contenute in un librale dalla doppia copertina. “Nordex” reca il prezzo e il logo dell’editore (Novarete.it, editore on e off line, 2005). “Fuori Mercato”, credo per precisa scelta, non riproduce il logo.