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2004
1
Ott
Benedetta
Commenti (Greve il peso di quel nascituro
assente dai pensieri ed assassino
ignaro dei tuoi sorrisi.
Lo tendi verso il Cielo, quasi
a chiederne conto ad
un Dio che avevi nascosto
in un sillogistico pensiero.
Lo stringi al tuo petto
e cerchi di ignorare
del mondo il compatimento
per la sincronia del vostro respirare.
Il tuo sguardo mi sfugge,
gli occhi hanno cessato
di esistere poiché privi
di uno spensierato futuro.
L'umanità,
di cui forse ambivi essere foglia,
è ora avversaria priva di dignità
per la sua placida compassione.
Da oggi il tuo universo
è divenuto
un infante demente,
amato
di amor sincero.
Guardi tuo figlio
e ricambi il suo sorriso innocente.
Ti senti bene.