Nel mondo del silenzio

I muti hanno le mani
collegate al cuore.
Hanno le dita svelte e attente
a disegnare volute nell’aria.
Tracciano l’aria di segni,
disegni nell’aria che rimangono
fermi
un istante
prima di trasformarsi in nuovi segni,
come la scia lasciata da una luce
che cambia direzione all’improvviso
e muore
e nasce sotto un’altra forma.
I muti hanno la luce nelle mani.
Disegnano i contorni delle cose
come un artista al circo con le torce.
Hanno urla che esplodono di dentro
come una stella dentro l’universo
con il fragore assordante di un tuono
che arriva
silenzioso
ai nostri occhi.
Parlarsi per i muti è farsi un dono,
è donarsi il rispetto dello sguardo,
la pazienza dell’attenzione,
la gioia della presenza.
Fanno danzare le frasi sulle punte.
Sulle punte delle dita hanno il segreto
di spiegare i sentimenti,
Sulle punte delle dita hanno la forza
di costruirli.