Oltre la macchina da presa
Le Trottoir – giovedì 1 febbraio – ore 21.00
Presentazione–happening di “Oltre la macchina da presa” di Andrea W. Castellanza
Insieme all’autore intervengono Davide Colavini, Andrea G. Pinketts e alcuni registi emergenti milanesi
GIOVEDI' 1 FEBBRAIO ALLE ORE 21.00 a Le Trottoir, presentazione-happening del libro "OLTRE LA MACCHINA DA PRESA" di ANDREA W. CASTELLANZA (Arcipelago Edizioni), testo rivolto ai registi emergenti e a tutti gli appassionati di cinema. Alla serata interverranno l'attore e autore Davide Colavini ("Casomai", "Love Bugs","Zelig Off", “Mai dire GF”), l'editore Luciano Duò (Arcipelago Edizioni), Running Mannarelli (Art&Entertainment Director de Le Trottoir), nonché registi del panorama emergente milanese.
Con l' autore e regista Andrea W. Castellanza presente anche lo scrittore Andrea G. Pinketts che interverrà a proposito del suo poco conosciuto passato di critico cinematografico.
Durante la presentazione saranno anche proiettati video e cortometraggi dell’autore e di altri registi.
Il mondo è diventato più piccolo attraverso la comunicazione audiovisiva; le storie di cui si nutrivano i sogni dei nostri avi sono passate dal racconto orale e scritto a quello filmato. La cultura prevalente è oggi quella audiovisiva che offre narrazione, fascinazione, attualità. Centinaia, migliaia di nuovi autori ogni anno cercano di inserirsi nel difficile ambiente del cinema e della televisione, di comunicare la loro prospettiva di vita, le loro sensazioni attraverso il cinema e i suoi fratelli minori, declinati ormai con le più diverse tecnologie e diffusi attraverso mezzi fino a qualche tempo fa impensabili.
Oltre la Macchina da Presa analizza attraverso lo sguardo del regista il processo tradizionale di realizzazione di un film, con un occhio di riguardo alle nuove tecniche e metodologie digitali e alle possibilità innovative che esse offrono agli autori che si vogliano cimentare nella settima arte. Una visione non solo didattica, ma soprattutto di ispirazione per chi si trovi nell'irrinunciabile, magnetica e irrefrenabile necessità di esprimersi narrando storie per immagini dietro, e oltre, la macchina da presa.