Cristalli d'ombra
Commenti ((Rolando Maria Cimicchi – Editore Michele Di Salvo)
Undici racconti, un paio dei quali assai brevi, con il quali Rolando Maria Cimicchi ci parla dei molteplici aspetti della vita con uno stile del tutto personale.
Premetto che i testi, per quanto accomunati dal desiderio di non smettere mai di sperare, non presentano trame con personaggi diversi, ma traggono spunto da eventi, da circostanze per profonde riflessioni. Sotto questo aspetto non si presentano di facile lettura, perché in ognuno l’autore spalanca il proprio animo, traspone sulla carta le emozioni e le sensazioni che avverte.
Ciò non toglie che, una volta assuefatti a questo stile, risulti assai gradevole scorrere le pagine, rendendosi partecipi delle riflessioni, le stesse che a volte inconsciamente effettuiamo nell’arco di una vita.
Ed è allora che è possibile apprezzare le notevoli capacità descrittive degli stati d’animo, spesso esposti con una delicatezza e un’armonia proprie della poesia. In effetti, quello che mi ha colpito di più leggendo questo volumetto (85 pagine in tutto) è lo straordinario talento poetico dell’autore che ha reso il testo nel suo complesso un vero e proprio poema, tanto che non è azzardato dire che ci troviamo di fronte ad autentica poesia, benché esposta in prosa.
Ci sono dei momenti nel racconto “Il sogno del lago” in cui vengono descritte immagini surreali con una naturalezza ed efficacia rare, al punto che il lettore quasi le vede formarsi innanzi a sé.
Personalmente il racconto che ho più apprezzato è stato “Anniversario”, dove il dolore per la perdita di una persona cara assume caratteristiche di un’intima solitudine con una forza dirompente che mi ha coinvolto emotivamente.
Qualcuno si chiederà il perché dello strano titolo; i cristalli d’ombra sono i sentimenti dell’autore, alcuni velati e altri splendenti, perché così è la vita, in un alternarsi continuo di gioie e di dolori.
L’autore